Questo articolo si legge in 8 minuti.
In questo articolo si parla di:
- Credibilità.
- Umiltà, come approccio alla vita e alle nuove cose.
- Etica.
- Fiducia.
- Felicità.
A fine Gennaio 2022 Gianluca, che conosco da tempo e che stimo molto, mi dice “senti ma perché non scrivi anche tu qualcosa sul Lusso Gentile?”. “Naturalmente si” rispondo io, senza però ben capire che si tratta di un tema complesso ed allo stesso tempo di una chiarezza lampante.
Ma cosa è il “Lusso Gentile”?
Istintivamente mi sono risposto che è il lusso di vivere una vita felice. E dopo alcuni giorni di riflessioni profonde, penso che la risposta data di getto fosse corretta. Abbinare la parola lusso a gentilezza è una gran bella sfida, rientra in un trend che viviamo da alcuni anni e penso sia in qualche modo legato anche ai principi che le nuove generazioni portano avanti.
Il concetto di lusso è cambiato nel corso del tempo. Ieri rappresentava, ricchezza, opulenza, esclusività. Oggi è sempre abbinato ad esclusività, ma a concetti quali semplicità, libertà, ricchezza interiore. Ed ecco allora che il lusso, sembra acquisisca una sua logica quando affiancato a “gentilezza”.
Fare del lusso gentile è un po’ come essere dei supereroi. Sono quelli che “agiscono” sempre secondo un’etica del bene comune. Chi fa del lusso gentile, adopera anzitutto un garbo ed un approccio alla vita con un valore etico solido. Se ci pensiamo bene, prendendo questo concetto in senso lato, ognuno di noi ha visto dei supereroi del lusso gentile nella propria vita. Anzi, quando li vediamo li riconosciamo subito e rimaniamo positivamente sorpresi, perché effettivamente sono una eccezione, ma sono, esistono!
Sono quelle persone (manager, imprenditori, semplici dipendenti, ma anche amici, familiari) che riescono a fare delle cose pazzesche. Di una semplicità e potenza esemplare. Esatto, esemplare perché diventano un esempio:
- Dicono quello che fanno e fanno quello che dicono. È una prima regola, difficile da applicare, ma che dà dei risultati eccezionali. Se ognuno di noi, nel mondo, dicesse quello che fa e facesse quello che dice, vivremmo in un mondo diverso. Fatto di persone che dicono il vero, persone schiette, che trasmettono una cosa importantissima: la credibilità. Essere credibili è un percorso lungo. Perché è il risultato di un comportamento che si ripete in modo costante nel tempo. Chi di voi ha dei cani in casa, saprà bene che essere credibili è indispensabile per farsi ascoltare dal proprio amico a quattro zampe. Lo stesso principio si applica poi all’educazione dei figli, al lavoro. Alla vita più in generale.
- Sono umili. Esattamente. Anche se ricoprono ruoli importanti o di grande responsabilità, riescono a mantenere un approccio umile. L’umiltà è un punto di vista della vita, che ci permette di rimanere aperti alle novità ed ai cambiamenti, di imparare nuove cose, di non pensare che il nostro punto di vista sia sempre e solo quello corretto. Chi ha un approccio umile, ha di norma maggiore propensione ad imparare cose nuove.
- Credono in quello che dicono e in quello che fanno. Raccontano di cose o fanno cose solo in cui credono. Non si vendono per altro. È alla base della loro etica. Ecco perché quando parlano lo fanno con una energia particolare, che li rende quasi intoccabili. Perché ci credono. Spesso agiscono per primi, sono da esempio, si sporcano le mani, agiscono dando dimostrazione con i fatti. I supereroi del lusso gentile, credono in quello che dicono e in quello che fanno. Attenzione, questo non è legato al lavoro o al ruolo ricoperto. In uno dei nostri hotel abbiamo un fioraio che ho notato sin dal primo momento in cui l’ho visto. Il suo nome è Lorenzo. Sorride sempre, lavora tanto e ama quello che fa. Tratta i fiori come se fossero delle persone. Quando deve fare un nuovo allestimento, arriva sempre 10 minuti prima del previsto, chiede informazioni su chi è l’ospite che dovrà vedere i suoi fiori, chiede che colori preferisce, da dove viene, che lavoro fa. In quel momento il suo lavoro è la cosa più importante che possa fare. Crede in quello che fa. E ci crede così tanto che trasmette questa forza a tutte le persone che hanno la fortuna di guardarlo. Me incluso.
- Quando parlano riempiono la stanza. Proprio così. Quando parlano, le persone intorno a loro ascoltano per davvero. Ascoltano perché dicono delle cose interessanti e lo dicono in modo semplice. Per essere compresi da tutti. Non parlano con acronimi, tanto meno con parole complesse. Parlano per essere capiti. Quante volte vi è capitato di incontrare qualcuno con questa caratteristica? Si nota subito giusto? Un esempio per tutti? Piero Angela, così come suo figlio Alberto. Quanto è bello e semplice ascoltarli!
- Agiscono per valori etici e non solo per interesse o profitto personale. I supereroi del lusso gentile fanno parte di questa ristrettissima cerchia di persone. Ma cosa vuol dire agire per etica? L’etica è un termine che fu introdotto da Aristotele, oltre 2.000 anni fa, per trattare di filosofia della pratica, ovvero lo studio del comportamento umano tra il bene e il male. I valori etici, sono guide comportamentali che regolano la vita degli individui. Andando a semplificare il concetto, possiamo dire che agire per valori etici, è agire per il bene dell’umanità o per lo meno per il bene di tanti rispetto al bene individuale. Un esempio lampante è Brunello Cucinelli, che da sempre si fa promotore di un approccio etico e umanistico allo sviluppo della propria azienda, individuando un equilibrio tra dei giusti salari (che permettano una vita dignitosa) e dei giusti profitti per l’azienda. Come ha dichiarato in una intervista a Marco Montemagno nel 2020: occorre vivere in armonia, con i profitti, con la natura, con la vita.
- Lavorano intensamente e si divertono spensieratamente. Il detto “work hard, play harder” è proprio vero. Saper lavorare intensamente (attenzione, intensamente ha un significato preciso: con concentrazione, con determinazione, ma non necessariamente 12 ore al giorno!) ma saper anche celebrare i successi e sapersi divertire in modo spensierato, è fondamentale. Serve a dare energia a sé stessi e a chi ci sta attorno.
- Sanno essere determinati. Essere gentili non vuol dire essere deboli o non saper dire “no”. Ricordo che in uno dei corsi fatti in Hilton University, si parlava proprio di questo approccio definito come “soft outside and hard inside”. I supereroi del lusso gentile sanno essere gentili, sorridenti e garbati “soft outside” ma quando necessario, sanno anche essere determinati, diretti, chiari (hard inside).
- Sanno chiedere scusa. Saper ammettere i propri errori e saper chiedere scusa è una delle caratteristiche più importanti dei supereroi del lusso gentile. Chi sa ammettere i propri errori vuol dire che è in grado di riflettere in modo aperto sulle scelte fatte, e se il caso modificarle. A volte l’orgoglio ci impedisce di approcciare la vita e le decisioni in questo modo, con gravi conseguenze per gli altri e per noi stessi.
- Trasmettono fiducia. È proprio grazie all’insieme delle caratteristiche che ho elencato sopra che riescono a trasmettere fiducia. Nel medio e lungo termine la fiducia è la condizione principale che permette di generare efficienza e produttività. In tutto quello che ci circonda: nella vita familiare, nei rapporti umani e di coppia, nel lavoro, nel macro cosmo socio-politico. Se pensiamo al mondo del lavoro e alle aziende, i rapporti di fiducia permettono di ridurre il tempo dedicato al “monitoraggio e controllo”, che è una delle aree meno efficienti nel mondo aziendale. La fiducia però, si genera con una serie di comportamenti che richiedono tempo, determinazione, applicazione, concentrazione, costanza, onestà comportamentale, trasparenza. Sono comportamenti che in una strategica del “breve termine” dove si ricercano risultati immediati, non sono purtroppo sempre adatti. C’è un libro molto bello che parla di questo tema: “the speed of trust” di Stephen M.R. Covey.
- Felicità: chi applica il lusso gentile, ricerca la felicità. Non la propria, ma in primis quella degli altri. La nostra felicità deriva poi dal benessere dato agli altri. Dare felicità agli altri è una delle esperienze più belle che si possa fare.
Quante persone ci sono nel mondo che vivono secondo questi principi? Non tante, ma sono assolutamente certo siano più che sufficienti per lavorare e credere in un futuro migliore.
CEO Bluserena Hotels&Resorts
Sono nato e cresciuto in Sardegna, isola che ancora oggi tengo nel mio cuore e considero la mia casa. È qui che ho imparato i valori della parola data, della famiglia e dell’ospitalità. La mia vita è cambiata in seguito alla scelta di trascorrere un semestre in Australia con Intercultura, quando avevo 16 anni. È qui che ho incontrato una ragazza giapponese, che poi è diventata mia moglie da cui ho avuto tre bellissimi figli. Ho iniziato la mia carriera nell’ospitalità per caso, quando ho incontrato Francesco Muntoni il proprietario di Delphina Hotels & Resorts, il quale mi propose di lavorare per loro. Avevo circa 25 anni. Trascorsi in Delphina sei bellissimi anni, per poi passare al Forte Village, al Rome Cavalieri parte di Waldorf Astoria Hotels & Resorts e poi in Italian Hospitality Collection. Adesso, ricopro la carica di CEO per il gruppo Bluserena Hotels&Resorts. Ho avuto la fortuna di viaggiare molto in giro per il mondo, conoscere culture e usi diversi. Nei posti dove ho lavorato, ho conosciuto persone fantastiche da cui ho potuto apprendere degli insegnamenti chiave. Anche nei momenti più complicati. Ho sempre pensato che occorra innovarsi e tenersi allenati, per questo nel corso degli anni ho cercato di dedicare tempo e risorse alla mia formazione. Sono state le energie che ho speso meglio. Cerco di dedicare tempo di qualità alla mia famiglia, che adoro. È il mio rifugio nei momenti difficili. Ho imparato che l’allenamento fisico è fondamentale per stare in forma anche mentalmente. Per questo faccio il possibile per dedicare un po’ di tempo ogni giorno allo sport. Mi piace cucinare e adoro il buon vino. Ho imparato che gli affetti e le cose semplici sono la vera gioia della vita.
1 comment
Salvatore Frezza
In Lussogentile We Trust!!
Complimenti per la filosofia del Brand che riesce a trasmettere già dal concetto controintuitivo che esprime, una rivalutazione del lusso e quindi l’eleganza che non può prescindere dalla Bellezza autentica che contraddistingue la Gentilezza, attraverso un nuovo modo di intendere il Lusso da sempre associato all’esclusività ma esprimendo nel contempo inclusività perché Gentile , cortese e PATRIMONIO DELL’UMANITÀ.