Deliver a fantastic service

“Deliver a fantastic service”(Offri un servizio eccezionale) è una frase che mi torna spesso alla mente, alla quale cerco di ispirarmi.

La pronunciò un relatore a una conferenza internazionale a Londra, nella sede di una  leggendaria compagnia di  comunicazione. Nel cortile di questo edificio della “swinging London” c’era, udite udite, un campo da calcio in erba a disposizione di tutti i collaboratori di quell’azienda, e questo me li rese simpatici da subito. “Deliver a fantastic service” era la risposta a una domanda posta da un imprenditore  in quegli anni assai difficili, un po’ come quelli che stiamo vivendo adesso. Il quesito era: ”In che modo possiamo far fronte alla crisi terribile che stiamo vivendo?”

La laconica replica dell’oratore mi colpì:

”Deliver a fantastic service!”

Rimasi dentro di me molto stupito per il tenore della risposta, ma,nel tempo, ho dovuto dare ragione a quel simpatico signore. La qualità di tutto quello che facciamo, nei nostri rapporti, nel nostro lavoro, viene sempre nel tempo ripagata. Si dice che nel mondo del lusso sia necessario andare al di sopra delle aspettative dei clienti, ma io credo che sia necessario fare ancora di più: meravigliare i nostri interlocutori, far provare loro il cosiddetto “effetto wow”, trasformare una esperienza in un ricordo indelebile, un luogo in un posto del cuore.

Voglio andare oltre. Praticare la gentilezza, secondo chi scrive, dovrebbe essere anche un abito di vita, un modo di intendere i rapporti umani con chi incontriamo per la strada, sui treni, negli uffici pubblici, nella nostra vita di tutti i giorni .

Insomma, farlo per piacere, non per dovere.

Come avrebbe detto il compianto Franco Battiato, nel suo “La cura”: “Ti salverò da ogni malinconia, Perché sei un essere speciale. Ed io avrò cura di te. Io sì, che avrò cura di te”

Francesco Pucci

Ci sono solo due lasciti duraturi che possiamo sperare di lasciare ai nostri figli: una sono le radici, l’altra ali per volare.
Ho avuto la fortuna di riceverli entrambi dai miei genitori, Giovanna e Ricciardo. Mi hanno dato la più grande opportunità che i genitori possano offrire ai loro figli: divenire il padrone del proprio futuro.
Non ho mai avuto una casa come gli altri bambini, sono nato e cresciuto in uno degli hotel più belli del mondo.
Ho respirato quell’atmosfera magica sin da quando ero bambino e ho cercato di imparare da incredibili maestri le diverse abilità della nostra professione