Racconto, con filosofia

Il tempo, un tesoro inestimabile. E gentile, se sfruttato bene.

Il tempo, la qualità delle relazioni e l’ascolto saranno il vero Lusso Gentile del futuro.

Gianluca Borgna

Eh si, ce lo siamo detti ormai tante volte: pensare al Lusso come Gentile è una vera e propria Rivoluzione Culturale. Una rivoluzione che, tuttavia, non ha al centro nessun tipo di messaggio roboante ma che ha come caratteristica principale un fattore semplice, raro, inestimabile e irriproducibile: il tempo.

Il tempo dedicato agli Ospiti, uno degli aspetti più affascinanti del nostro lavoro.

La gentilezza è anche una questione d’esercizio, si comincia dalle abitudini quotidiane. 

Ho continuato a riflettere su quanto sopra dopo la 2 giorni di eventi a Montecatini Terme con centinaia di ragazzi delle Scuole Alberghiere. A fine mattinata – gli incontri del primo giorno consistevano proprio in 2-3 ore di affiancamento in classe durante le normali lezioni – ho deciso di dedicare 5 minuti a persona. Ed è proprio grazie a quei 5 minuti che ogni studente ha potuto manifestare il proprio bisogno di aiuto, la necessità impellente di essere ascoltati, la voglia di trovare qualcuno disposto a dare qualche consiglio per riuscire ad orientarsi meglio in un futuro incerto. Perché è proprio dall’ascolto che derivano un sacco di cose belle: la condivisione, l’auto-realizzazione, l’attenzione

Il tempo. E il tempismo. Non dimentichiamolo mai!

Tempo per sé stessi

“Non è vero che abbiamo poco tempo, la verità è che ne sprechiamo molto”

Seneca
Un gruppo di professionisti gentili che si sono messi a disposizione degli studenti delle Scuole Alberghiere

Per avere una vita molto più piena ed avvincente, basterebbe saper organizzare meglio il tempo. Lavorare per obiettivi, schedulare bene tutte le azioni necessarie per raggiungerli e dedicare, ogni giorno, del tempo alla propria crescita personale, è una ricetta che accelera il proprio percorso verso la consapevolezza e, forse, verso la ricerca (e il raggiungimento) della felicità. Nel 2019, dopo un mese in India, ricordo di aver rivoluzionato completamente la mia vita: da quel giorno, non c’è mattina senza i miei 20 minuti di meditazione, non c’è sera senza 30-40 pagine lette del libro del momento, non c’è giornata di lavoro più lunga del dovuto. E quando sento persone, spesso con ruoli molto meno impegnativi del mio, dirmi “non ho tempo”, mi impegno per cercare di far capire tutti quei piccoli trucchetti che possono davvero far  cambiare stile di vita. Un po’ come ha fatto l’amico Sebastiano Zanolli durante il suo intervento: nel vedere che nessun studente scriveva durante il suo speech, li ha incoraggiati a farlo spiegando che, per imprimere nella mente un ricordo, quell’azione così semplice avrebbe potuto davvero fare la Grande Differenza

Tempo per conoscere meglio ciò che ci circonda

Non cercare di aggiungere più anni alla tua vita. Meglio aggiungere più vita ai tuoi anni.

Blaise Pascal
Una semplice foto fatta ad una pagina di Forbes che racchiude tuttavia in sè un significato davvero potente.

Sapete che l’80% delle persone si ferma alla lettura del titolo o alla visione di un link, mette like (o disapprova) e crede, da quel momento, di avere la possibilità di discutere liberamente quell’argomento? Non dovremmo mai rassegnarci all’essere didascalici. Vi siete mai chiesti perché funzionano così tanto bene le fake news? Ecco, forse ora avete la risposta. Dobbiamo spingere i giovani e noi stessi a cambiare atteggiamento: studiamo, leggiamo, prestiamo attenzione al mondo che ci circonda e aggiungiamo più vita ai nostri anni. Tornando al lusso alberghiero, sarebbe come andare in un grande albergo, prendere un caffè e farlo soltanto per condividere un piccolo momento su una storia di Instagram. Ecco, è proprio in quell’occasione che non dovremmo vergognarci nel chiedere informazioni sul luogo che stiamo visitando. Insomma: un caffè al Savoy di Londra è più bello se lo sorseggi pensando a cosa condividere sui social per mostrare al mondo quell’esperienza oppure è meglio se lo fai chiedendo ad un concierge un po’ di storia e arrivare a scoprire, magari, che Guccio Gucci nei primi del ‘900 aveva iniziato proprio lì la sua carriera e che parte della sua milionaria fortuna è derivata proprio dalla sua curiosità e dalla sua attenzione maniacale rivolta alle valigie degli Ospiti? Riflettiamo. La differenza tra le due cose è a cosa dedichiamo il tempo. Sono i soliti 10 minuti, in entrambi i casi. Ma in un caso soltanto rimarrà qualcosa da raccontare

I Manager gentili che, in un momento di grande lavoro e stress, hanno dedicato una mattinata a tanti studenti. Con grande soddisfazione.

Luxury is not consumerism. It is educating the eyes to see that special quality.

Il Lusso Gentile non è sicuramente “to show off”. Anzi, è l’esatto contrario. E per rintracciare quella qualità speciale, c’è da educare il proprio occhio ad apprezzare quella determinata azione che pone quell’esperienza, quel brand, quel prodotto, ad un livello superiore. Sempre tornando all’esperienza con gli studenti, ci è piaciuto sottolineare tante volte questo aspetto giocandoci un po’ sopra. Li abbiamo spinti a utilizzare il tempo e i pochi soldi che hanno per addentrarsi in tutte quelle realtà che possono regalare un arricchimento personale. Un drink al giorno in meno per qualche settimana e si avranno i soldi per fare esperienze davvero indimenticabili. Ad esempio, il mio amore per il lusso è nato quando, per la prima volta, misi piedi al Grand Hotel & La Pace di Montecatini Terme. Ero lì per il mio primo colloquio nell’hotellerie – per un posto da Social Media Manager, soltanto 6 anni fa – e da subito approfittai di quel poco tempo per fare delle domande sulla storia di quel luogo così magico, per ascoltare e per appassionarmi. E, da quel giorno, ogni mattina, tutte le persone alle quali avevo fatto una domanda, prendevano iniziativa per raccontarmi una cosa in più. Con un po’ di sfacciataggine gentile e di curiosità, a volte, si può andare davvero lontano. Sotto, il mio primo lavoro da Social Media Manager: parlando con il Sign. Ricciardo Pucciah, che onore e che fortuna è stata poter passare tante mattinate con lui e i suoi racconti – scoprii che proprio in quelle stanze era stato girato Amici Miei II. Mi misi a cercare quel video, montai il tutto con iMovie e sì, poi è diventato quasi storia. 

Il mio primo lavoro nel mondo dell’hôtellerie: il recupero di materiale storico, tutto grazie all’ascolto!

Se tagli la strada con la macchina a qualcuno e chiederai subito scusa, l’altro capirà. Se reagirai con prepotenza, innescherai una spirale di rabbia. 

Anonimo

E poi sì, alla fine c’è sempre lei, la gentilezza. Quel valore che dovrebbe diventare il principio cardine del lusso del futuro. Quel mindset che mai dovrebbe permettere a dei professionisti di guardare dall’altro verso il basso una signora che entra in boutique e, a prima impressione, non si potrà mai permettere di comprare i loro prodotti. Oppure, quella spinta gentile che, alla vista di chiunque passi davanti al banco del ricevimento, ti fa reagire con un grande sorriso. Se sorridi a qualcuno lo accogli, e l’altro ti risponde allo stesso modo. È un modo per aprirsi alla vita. È un modo per costruire relazioni durature, sincere, forti. È l’unico modo che abbiamo per dare una svolta a questo mondo che, in questo momento, usa la parola “gentilezza” come non mai ma che, nel quotidiano, si dimostra tutt’altro. 

Io, speriamo che me la cavo.

Sorridere è davvero contagioso e quella maglietta azzurra sulla destra sembra quasi un segno del destino 🙂
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